Hai lasciato il rumore del silenzio che cade dentro pensieri ricoperti di vetro.
Punti interrogativi a rincorrersi e gli occhi vuoti ad ascoltare parole senza suono.
Piccoli passi incerti, sguardi bagnati, domande smarrite, mani che si cercano, come se la bussola non trovasse più la sua stella.
Come un treno contro un muro che accartoccia ferro e lamiere.
Come la panchina vuota in una stazione deserta in cui nemmeno la voce chiama più.
Un trolley aperto in cui il meglio è stato saccheggiato.
Due occhi larghi e spenti che non sanno più aspettare.
Hai portato via tutte le parole, ma non la luce.
L’oscurità di oggi sarà il sole di domani.
Il gelo ritroverà il suo calore, i passi torneranno a correre, i giorni riprenderanno i colori giusti perché tu eri colori, vita, entusiasmo, creatività.
Un cuore grande, la serenità, la correttezza, l’onestà, il sorriso aperto, la mano tesa, sempre pronta a condividere, ad ascoltare, a soccorrere.
Cosa resta, ci chiediamo, orme sbiadite sull’asfalto, segni di frenate brusche, ore concitate, inutili distanze e tu che spicchi il volo e noi a non capire.
Ma tu ora sai.
Dillo a noi cosa rimane, noi che ora non sappiamo e sentiamo solo vuoto e il cuore spaccarsi.
Cosa resta, e perché poi, e quando e dove e quale il senso.
Tu lo sai, adesso sì e non lasciare che i nostri dubbi diventino paure, non abbandonarci nemmeno un istante, rassicura e solleva la nostra anima ferita.
Ci salutiamo ora, ma non è per sempre.
Ci ritroveremo in ogni pensiero, su ogni strada, dentro ogni emozione…
Quello che c’è stato rimarrà sempre perché l’amore cambia solo forma, come acqua in un contenitore…
L’amore non muore… mai
“E’ risorto… non è qui…”
Ciao Anna Rita…