Gruppi di Preghiera

Ogni martedì: dopo la Messa delle 9.00 fino alle 12.00
dopo la Messa delle 18.00 fino alle 19.30 con la celebrazione dei Vespri  
I gruppi di preghiera della Divina misericordia sono realtà presenti in molte chiese e parrocchie. Nella nostra parrocchia è nato nel 2009 con l’ausilio dell’allora vice-parroco don Herman. Prima apostola della Divina Misericordia fu suor Faustina Kowalska, alla quale nel 1931, il 22 febbraio , apparve Gesù che la chiese di far dipingere un quadro con l’immagine così come la vedeva, e di divulgare il culto della Divina Misericordia, pregando la misericordia di Dio per tutti i peccatori e per il mondo intero. Chiese inoltre che la domenica dopo Pasqua, “domenica in Albis”, venisse istituita la Festa della Divina Misericordia. “Desidero che la prima domenica dopo la Pasqua sia la Festa della Misericordia ” ( dal Diario ). Suor Faustina fu proclamata Santa nel 2000 da Giovanni Paolo II°, il Papa della misericordia, il quale istituì nello stesso anno la Festa della Divina misericordia. Giovanni Paolo II°, durante la sua vita si affidò molto alla misericordia Divina, scrisse anche un’enciclica Dives Misericordia. I nostri appuntamenti:
  • Ogni venerdi all 15:00 in cappellina, preghiamo la Coroncina. (Ogni volta che senti l’orologio battere le tre, ricordati di immergerti tutta nella mia misericordia…..poichè fu in quell’ora che venne spalancata per ogni anima. – Diario 1572)
  • Ogni anno si partecipa al Convegno degli Apostoli della Divina misericordia, un “full immersion” di preghiera che si tiene solitamente nel mese di febbraio: un venerdì, sabato e domenica. La domenica dopo Pasqua, ” domenica in Albis “, si celebra la Festa della Divina Misericordia, molto sentita e partecipata, fortemente voluta da Gesù e istituita da Giovanni Paolo II° nel 2000.
Tempio di spiritualità della Divina misericordia è la chiesa di Santo Spirito in Sassia, sita in via dei Penitenzieri, nei pressi di San Pietro. Ogni 5 del mese c’è la possibilità di consacrarsi alla Divina misericordia, con l’impegno di pregare ogni giorno la Coroncina e divulgarne il culto. Il 5 ottobre, nel tempio stesso, la Messa solenne per la festa di Santa Faustina. “Vi aspettiamo per pregare insieme..! Gesù confido in Te” La responsabile del gruppo è Orietta Desideri.
Ogni giorno, prima della Santa Messa serale, si prega il santo rosario. Il venerdì, il rosario è guidato e animato dal Gruppo di Preghiera "Rosario Perpetuo"
Ogni lunedì del mese alle ore 17.00 si riunisce un gruppo parrocchiale di preghiera di San Pio di Pietralcina. Il gruppo nasce nel 1996 ed il parroco di allora, don Fabio Paglioni, incarica una signora laica, figlia spirituale di Padre Pio e di gran fervore apostolico: Marisa Salvatori come guida del gruppo. Lo scopo di esso è la preghiera comunitaria, il Santo Rosario, la meditazione e l’ascolto della Parola di Dio con la Santa messa delle ore 18. Ogni primo lunedì del mese, prima del S. Rosario c’è l’adorazione al Santissimo. I gruppi di preghiera sono frutto del ministero di Padre Pio. Ai fedeli che si recavano da lui raccomandava sempre di pregare, in quanto la preghiera costituiva “il fulcro” dell’insegnamento quotidiano del Santo. A poco a poco le anime da lui formate, sentivano il bisogno di riunirsi per effettuare una preghiera comunitaria. Nascono così nuclei o meglio gruppi di fedeli collegati con la Casa Sollievo della Sofferenza che stava sorgendo e che dava loro le prime regole per la loro corretta funzionalità, attingendole direttamente dalla bocca stessa di padre Pio che li guidava e li ammoniva se necessario. L’organizzazione del gruppo è molto semplice infatti basta un gruppo di fedeli che intende riunirsi per pregare in comune, un sacerdote che li guidi con l’approvazione del vescovo di settore, almeno una volta al mese. Ogni gruppo può svolgere un suo programma autonomo sotto la direzione di un direttore spirituale e la giuda laica di un capo gruppo. Padre Pio voleva che i gruppi di preghiera fossero fari di luce e di amore nel mondo. Una vita di passione e di fede, illuminata dall’amore sconfinato per le creature più deboli e povere. Una vita umilmente dedicata a servire il Signore nel dolore e nell’ ispiazione. Il Santo diceva nella preghiera :“Prega e spera, non agitarti, l’agitazione non giova a nulla, Iddio è misericordioso e ascolterà la tua preghiera”. Venite, vi aspettiamo!!!!
Gruppo Maria Alleanza del Rinnovamento Nello Spirito Santo. Il “Rinnovamento nello Spirito Santo” si sviluppa in Italia agli inizi degli anni ‘70 e si configura oggi come un movimento ecclesiale. “Il Rinnovamento nello Spirito Santo” in Italia è espressione della grande corrente spirituale denominata “Rinnovamento Carismatico Cattolico” o più semplicemente “Rinnovamento”, inaspettatamente esplosa alla chiusura del Concilio Vaticano II, in America. Il Rinnovamento nello Spirito è presente nella nostra parrocchia San Gabriele dell’Addolorata dal 1992. Il 4 ottobre di quell’ anno, su invito di Don Fabio, che conosceva la nostra esperienza nelle case, tenemmo il primo incontro nei locali parrocchiali . Presto si unirono talmente tante persone provenienti da ben 14 parrocchie diverse, che Don Fabio ci chiese di tenere l’ incontro in Chiesa il sabato. La preghiera in spiritualità carismatica e l’animazione della santa messa al sabato e poi l’adorazione animata il giovedì. Tra percorsi facili e a volte tortuosi tra mille esperienze di poveri fratelli provenienti da situazioni complicate ( sette, santoni, spiritismo, falsi profeti ,alcoolismo, droga, AIDS, …… ) il gruppo cercò sempre di creare spazi larghi e orizzonti aperti per essere aperto a tutti senza distinzione. Il modo di pregare, la manifestazione dei carismi, la gioia che si manifestava al termine di ogni incontro non fu immediatamente percepito come positivo. Però mese dopo mese, vedendo i prodigi che il Signore operava , molti si unirono al momento di preghiera, alle giornate di spiritualità, agli incontri nazionali di Rimini. La potenza della preghiera “NELLO SPIRITO SANTO”. Anno dopo anno il Rinnovamento si diffuse a macchia d’olio nel mondo, tra cattolici, protestanti, ortodossi e addirittura in alcune frange di ebrei messianici crollava la torre di Babele e si rinnovava la Pentecoste. Il Rinnovamento nello Spirito opera da circa 20 anni e si riunisce ogni venerdì dopo la messa serale per una preghiera secondo lo stile proprio del rinnovamento. Inoltre la prima e la terza domenica del mese anima la messa del sabato sera.

Il Movimento di spiritualità vedovile “Speranza e Vita” si propone di aiutare la persona vedova a scoprire il significato del suo nuovo stato di vita, valorizzandolo dal punto di vista umano e cristiano.

Il Movimento è strutturato in gruppi parrocchiali e diocesani distribuiti in tutta Italia, guidati da vedove responsabili di zona e, dove è possibile, da un Assistente spirituale.

I gruppi si riuniscono regolarmente per la preghiera, la condivisione e lo studio del carisma che li caratterizza.

Inoltre il Movimento di spiritualità vedovile “Speranza e Vita”:

  • Offre un cammino di formazione specifica attraverso le Schede redatte dai nostri sacerdoti e da persone vedove.
  • Diffonde la propria spiritualità nelle diocesi e nelle parrocchie, come pastorale famigliare.
  • Organizza percorsi di discernimento e formativi mediante giornate di ritiro, esercizi spirituali, giornate di studio; convegni, stampa, pubblicazioni.

Il Movimento di spiritualità vedovile "Speranza e Vita" nasce dal carisma di padre Enrico Mauri e viene promosso nel 1968 dall'Opera Madonnina del Grappa.

Con un'intuizione profetica padre Mauri, che Pio XI definì il "pater viduarum" (padre delle vedove), percepiva nella vedovanza un talento spirituale da riscoprire e da valorizzare, per questo vi dedicò ampia parte del suo apostolato. Fin dal tempo della prima guerra mondiale il Padre aveva infatti dato vita all'associazione "Madri e Vedove dei caduti" che in breve tempo raccolse uno straordinario consenso, per offrire alle vedove un valido aiuto spirituale e materiale, promuovendo anche i loro diritti civili.

La spiritualità del Movimento "Speranza e Vita" è illuminata dal carisma di padre Mauri, fondato sul mistero dell’Amore di Cristo Sposo e della Chiesa Sposa, di cui la vedovanza è segno e partecipazione.

Se infatti con la morte dì un coniuge si spezza dolorosamente l’"unione coniugale” non si spezza però la "comunione", perché per il credente morire è "andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore" (2 Cor 5, 8). Si tratta quindi di vivere nella profonda scoperta di fede che la morte non distrugge il legame dell’amore contratto con il matrimonio, ma in Cristo Risorto permane e si trasforma.

Oggi il Movimento propone, alle persone che vogliono intraprendere un cammino di crescita personale e spirituale ancora più specifico, il percorso di consacrazione della vedovanza denominato “Alleanza Nuziale”.